Storming Rotterdam, Cold War 1986
Cold war Scenario, loosely inspired by the Hackett book.
The situation
The russians are on the germa border, they must exit on the main west roadto occupy the highway leading south, ouside the map, towards Rotterdam. They have to achieve it in one day, 12 hours.
The map
Soviets
Divisional attachments, either to division or or to to tank regiment
- Divisional HQ
- Artillery regiment HQ
- One ISU 152mm artillery battalion
- One MRL battalion
- One frog tactical rocket battery
- two SA6 antiaircraft batteries
- One recce company
- One engineer bridging company
- One Mi24 flight
- Three tactical strikes
- SU25
One Guards Tank Regiment HQ
- Recce company
- AA company
- Engineer company
- One artillery battalion
- One BMP infantry battalion
- Three T80 (reactive armour) tank battalions
Germans
Regimental HQ
Artillery battalion, HQ
- four M109 batteries
Artillery battalion
- two M110 batteries
One Tank Battalion, HQ
One Mixed battalion, HQ
Recoinnassance battalion elements, HQ
One combat engineer company, who has laid:
- six road obstacles
- six minefields
AA detachment
- two Gepard AA platoons
- two 20mm Oerlikon AA gun batteries on trucks
One Bo105 helicopter flight.
Five tactical strikes:
- F4Phantom
The battle
Some comments from an italian free lance reporter:
La situazione alle 10 del mattino e’ che il reggimento della guardia e’ entrato in territorio olandese per circa 4 km.
Finora solo delle pattuglie in ricognizione sono state viste dalle due parti durante l’attraversamento del fiume Gnasdoort.
Ci sono stati pero’ feroci scambi di artiglieria pesante, con perdite dovuti ai tiri di controbatteria.
Un volo di tornado e’ stato poi abbattuto dai missili terra aria sovietici mentre si apprestava a bombardare un ponte provvisorio del genio sovietico.
Sembra che alcuni esploratori sovietici si siano rifiutati di entrare in una citta” olandese. Il commissario politico, che ha preso il comando sul plotone, ha trovato la morte insieme ai suoi sottoposti su un ponte minato.
La battaglia comincia con un’avanzata su tre colonne dei tre battaglioni sovietici, che attraversano i corsi d’acqua su ponti permanenti o ponti gettati da genieri.
L’avanzata viene ritardata leggermente da alcuni campi minati in prossimita’ degli incroci piu’ importanti.
L’artiglieria tedesca e’ inferiore di numero. Dopo un bombardamento reciproco e tiri di controbatteria i lanciatori multipli dei due schieramenti vengono neutralizzati.
Lo schermo fornito dal battaglione di ricognizione viene allontanato dai sovietici con la perdita di un plotone carri Leopard.
Una sortita di Tornado dell’aviazione navale tedesca viene neutralizzato da una copertura antiaereo molto pesante, un battaglione di SA6 protegge i cieli insieme ai plotoni antiaerei del reggimento.
Nella foto di sotto si vede la ritirata del battaglione da ricognizione tedesco, che decide di non ingaggiare i sovietici, rischiando di compromettere il rischieramento dei due battaglioni carri della Bundeswher, che all’inizio del giorno si trovavano dietro la cittadina di Heemse.
I sovietici riusciranno a sfondare il fronte solo se riusciranno a prendere i tedeschi in movimento. Chissa’ se il comandante di reggimento sovietico rischiera’ il tutto per tutto con un’avanzata alla massima velocita’ consentita.
I sovietici hanno equipaggiato i loro nuovissimi T80 con sminatori, torneranno molto utili per l’avanzata.
Nella foto di sotto si vede il corso d’acqua principale, che viene attraversato dopo poco dai sovietici. I due battaglioni tedeschi hanno ordine di rischierarsi su due piccole alture immediatamente a sinistra del piccolo fiume sulla sinistra.
Una vista del campo di battaglia dalla parte sovietica. Il comando di reggimento in primo piano, insieme ad un battaglione che sta per superare il ruscello. Immediatamente aldila’ incontreranno una fortissima resistenza.
I battaglioni tedeschi sono riusciti a rischierarsi in difesa della linea di avanzata del reggimento carri dell Guardie.
Nelle retrovie si avvicina un altro battaglione carri, ma la difesa da parte dei due battaglioni Bundeswher e’ feroce. Nel giro di pochi minuti tutti i carri e trasporti truppe sovietici che erano riusciti ad attraversare il ruscello, veicoli modernissimi, vengono distrutti dal tiro diretto dei carri.
I T80 sono i mezzi piu’ moderni russi, e sono appena stati equipaggiati di corazze reattive che li difendono molto bene dai missili anticarro, ma il tiro diretto di un pezzo da 105mm o da 120mm e’ micidiale.
Anche le artiglieri cercano di coprire l’avanzata con una cortina di fumo, ma il fumo non impedisce l’acquisizione dei bersagli da parte dei carri NATO, ma solo la direzione del fuoco di artiglieria.
Il comando di divisione riceve la notizia dello stallo. Secondo la dottrina sovietica un attacco si deve portare a termine solo se c’e’ la certezza di un rapporto di forze di tre a uno.
Si cercano di risollevare le sorti della battaglio con un attacco concentrato di ben due squadriglie di aerei da attacco al suolo SU25. Il massiccio attacco riesce a colpire alcuni carri, ma nella giornata non ci saranno altre squadriglie disponibili nell’intero teatro. In sostanza l’attacco al suolo non e’ risolutivo.
Anche un volo di Mi24 viene lanciato all’attacco dei Leopard I e II in difesa delle alture, ma viene respinto dai Ghepard antiaerei che vengono schierati in prima linea.
Alla fine della giornata le perdite non sono elevate, l’impossibilita’ di portare a termine l’attacco fa si che il comando d’armata sovietico sposti l’attacco su un altro teatro.
Riusciranno i due babtaglioni tedeschi a rischierarsi ed impegnarsi in un altra zona del fronte? Non ci sono molti carri a disposizione della Bundeswehr!