Paramos Island, parte 2
Comunicato della BBC International
Questa mattina alle 7 una forte esplosione e’ stata sentita in tutta l’isola di Paramos. Da una camera d’albergo del porto, un cameraman ha mostrato una grossa colonna di fumo e polvere alzarsi dal punto piu’ alto dell’isola, che ospita la stazione radio ed il centro di trasmissioni.
Un pescatore di aragoste che si trovava ad un miglio dalla riva, a sud dell’isola, ha dichiarato di aver visto un missile avvicinarsi all’isola a bassa quota e colpire la stazione radio.
Dopo poco sono arrivate nuove informazioni sugli scontri in atto nell’isola. Rumore di armi automatiche sono stati registrati sulle pendici nord della cima El Cabon mentre due navi da guerra inglesi hanno incrociato il largo della scogliera sud.
Il ministro della difesa inglese ha illustrato in una conferenza stampa l’operazione nella quale sono state impegnate per la prima volta dall’inizio delle ostilita’ missili Tomahawk, lanciati da un sottomarino che si trova nei pressi dell’isola, e uomini dello Special Boat Squadron.
Gli scontri sono stati molto sanguinosi, con gravi perdite inglesi, tra cui un caduto ed alcuni feriti tra le forze speciali. Le truppe dello SBS sono state inserite in elicottero nei pressi della stazione radio in un’operazione di supporto ai fanti di marina che avevano sunito un’imboscata. Essi hanno comunque concluso con successo l’operazione, portando alla cattura del feroce capo mercenario detto Jesus, che attualmente si trova sotto scorta sulla nave appoggio Fearless.
Una intervista al capo della polizia di Paramos, che custodisce l’attache’ inglese Sara Middleworth, ha mostrato la speranza, da parte delle forze dell’ordine dell’isola, che tutte le ostilita’ cessino rapidamente.
Riguardo ai civili ed ai cittadini britannici attualmente ostaggi dei ribelli, le condizioni di vita delle detenute della prigione femminile dell’isola, e dei carcerieri di Miss Middleworth, sono diventate insostenibili da quando il rappresentante britannico ha cominciato per protesta a sbattere, a tutte le ore del giorno e della notte, sulle sbarre della cella, il suo pesante Rolex d’oro.
Lo scontro
Le pendici nord del monte Las Cabana, teatro degli scontri.
Una immagini dei marinai inglesi, minacciati dai ribelli sulle alture. La squadra ha subito chiesto aiuto delle truppe speciali che erano a pochi chilometri di distanza.
I ribelli sono ben nascosti sulla cima e non sono di facile individuazione.
I primi istanti dell’inserzione in elicottero dello Special Boat Squadron.
Otto uomini si calano dall’elicottero in hovering e prendono posizione per difendere i fanti di marina.
L’elicottero si allontana rapidamente per raccogliere tutte le truppe nelle immediate vicinanze, per una convergenza nel luogo degli scontri.
L’operazione di cattura di quello che rimane della stazione radio prevedeva il supporto di un Sea Harrier, che sgancia con grande precisione le sue bombe a grappolo, creadno perdite e grande scompiglio tra le truppe della forza di difesa dell;’isola.
Ma ecco apparire dal folto della boscaglia il capo militare Jesus. Non si conoscono molte informazioni su questo leader, ma sembra abbia una grande esperienza di operazioni di guerriglia.
I mercenari tendono cosi’ una imboscata agli uomini dello SBS sbarcati in elicottero, causando quattro perdite, tra cui un morto. Le truppe dello SBS sono state addestrate a combattere in inferiorita’ numerica e rispondono a questa situazione secondo il loro addestramento.
Ingaggiano cosi’ a fuoco sia i mercenari, sia i ribelli sulla cima, causando gravissime perdite.
L’arrivo dei Royal marines, a bordo di due elicotteri Linx.
L’ufficlae in comando delle operazioni sull’isola sbarca con il suo comando.
Gli elicotteri rimangono in hovering per proteggere con le loro armi le truppe a terra.
Un mortaio da 81 si posiziona.
L’ufficiale inglese si intarvede tra le porte dell;’elicottero.
Una delle rare foto dei ribelli in azione.
Due team di fuoco dello SBS.
Il campo di battaglia
Al termine dell’operazione i ribelli sulla cima del monte sono in fuga con gravi perdite, mentre i mercenari si arrendono dopo aver cercato di difendersi dall’interno di un boschetto.
La stazione radio tace, o i ribelli continuano ad incitare la popolazione locale con altri mezzi?
Pare che un aereo civile, un piper, probabilmente alzatosi dall’aeroporto dell’isola abbia lanciato volantini sulla capitale dell’isola in tarda mattinata. Non sappiamo ancora cosa contenevano…