Battaglia di Elandslaagte
When the Boers invaded Natal, a force under General Kock (consisting mainly of men of the Johannesburg Commando, with detachments of German, French, Dutch, American, and Irish volunteers)[2][3] occupied the railway station at Elandslaagte on 19 October 1899, thus cutting the communications between the main British force at Ladysmith and a detachment at Dundee. Learning that the telegraph had been cut, Lieutenant General Sir George White sent his cavalry commander, Major General John French to recapture the station.
E’ il 21 ottobre del 1899. Ieri le truppe imperiali hanno sconfitto una forza superiore di Boeri sulla collina Talana, nei pressi di Dundee, senza pero’ riuscire a sfruttare la vittoria.
Un commando stanotte ha occupato il villaggio di Elandslaagte,che si trova lungo la linea ferroviaria che unisce le due cittadine e centri logistici dell’esercito britannico, tagliando di fatto le linee di comunicazione. i britannici hanno deciso di attaccarli con forze di cavalleria e fanteria.
Lo scenario
Abbiamo giocato questo scenario utilizzando il regolamento Battles For Empire II, di Leach. I pezzi utilizzati sono in 15mm, di varie marche (Essex, Freikorps?), dipinti da Stefano. Il treno (Peter Pig) è di Vittorio.
Lo scenario non è originale ma è stato preparato dall’autore del regolamento.
La battaglia
Un’immagine della stazione di Elandslaagte, si vede molto bene il blocco costruito dal commando boero, la linea di rifornimenti tra Dundee e Ladysmith è tagliata.
Le fiamme avvolgono parti della cittadina.
Alle prime luci dell’alba squadroni di cavalleria e fanteria britanniche, appoggiate da un treno corazzato e da pezzi leggeri di artiglieria, si sono avvicinati alla stazione ferroviaria. Sono stati oggetto di fuoco di fucileria dal villaggio, u pezzo d’artiglieria ha prima costretto gli artiglieri del Natal a ritirarsi, poi ha preso di mira il treno.
I britannici si sono ritirati di alcuni chilometri, verso il rivo Modder.
Il fuoco è venuto da una linea di ripidi kopjes che si trovano a sud del villaggio. Si presume che questa sia la linea di difesa principale boera.
Un’immagine a volo d’uccello del campo di battaglia. Il veldt si estende per chilometri, la pianura è rotta da colline dolci e le ripide alture che i boeri chiamano kopjes.
I britannici sono decisi a ripristinare la linea di comunicazione e fanno avanzare all’estrema destra del loro schieramento un gruppo di ricognizione composto da volontari a cavallo molto ben addestrati (Imperial Light Horse), due compagnie del Manchester ed una batteria dei Volontari del Natal, vecchi pezzi da 7 pdr.
In questa seconda fase della guerra, i britannici hanno imparato a schierare le truppe in ordine aperto, per limitare le perdite provocate dal fuoco preciso dei boeri.
Un ufficiale osserva dei movimenti su un kopje a circa 800m dalla prima linea britannica.
I boeri aprono il fuoco senza causare danni e scompaiono dalla vista.
I due squadroni dell’Imperial Light avanza al galoppo, per inseguire i boeri. Essi risalgono a cavallo le pendici ripide del kopje e arrivano sul crinale. Si vedono i boeri in ritirata arrivare ad un secondo kopje e riappostarsi dietro le rocce.
I due squdroni sono soggetti immediatamente al fuoco pesante di fucileria di due gruppi di boeri, e da un cannone appostato sulle alture adiacenti Elandslaagte.
I due squadroni subiscono perdite molto pesanti e i superstiti si riparano aldilà della collina, abbandonano il combattimento.
Il crinale abbandonato viene occupato subito dalla forza di ricognizione, ma i boeri si attestano sul crinale successivo e riaprono il fuoco. Sono due gruppi stavolta. Il fuoco è molto intenso, con perdite pesanti da entrambe le parti.
Nel frattempo arrivano sul campo, lungo la linea ferroviaria, due squadroni di cavalleria regolare, uno di Dragoon Guards ed uno di Lancier, accompagnati da una batteria d’artiglieria..
I Dragoon Guards si lanciano verso il villaggio con le sciabole sguainate, ma i villaggio è deserto. Allora lo squadrone decide di smontare ed occupare i villaggio.
Finalmente arriva la brigata di fanteria della Settima Divisione, pronta a sferrare l’attacco principale.
La brigata è composta da nove compagnie dei reggimenti, Manchester, Gordon Highlanders e Sussex, una batteria di artiglieria. I tre reggimenti hanno un complemento di una sezione di mitragliatrici Maxim ciascuno.
A questo punto il fuoco di fucileria erutta dalla linea di difesa boera, colpendo con precisione lo squadrone di lancieri che si sta avvicinando.
Lo squadrone subisce pesanti perdite ed è scosso, ma gli inglesi stanno portando a spinta due batterie sul crinale della collina che si trova di fronte alla linea boera.
Le posizioni boere sono ben difese, il commando ha avuto tempo di approntare delle difese, una linea di filo spinato si trova di fronte alla posizione. I mirini dei Mauser sono stati calibrati per fare un fuoco mortale sulla linea del filo spinato.
La situazione per i boeri precipita rapidamente però. I due gruppi del commando che difendevano l’ala sinistra non riescono ad avere la meglio sul gruppo di ricognizione britannico. Sebbene riescano a disperdere una compagnia del Manchester sono soggetti al fuoco della seconda compagnia e dalla batteria del Natal e costretti ad abbandonare i combattimenti con pesanti perdite.
Il comandante in capo boero a questo punto capisce che la linea di difesa principale, sebbene ancora inattaccata, non ha più un fianco protetto.
Prima che le batterie inglesi comincino il loro fuoco e la brigata si schieri per l’attacco, agita il suo bel cappello a cilindro nero ed ordina la ritirata. Il commando aveva lasciato i cavalli imbrigliati immediatamente dietro il kopje ed in pochi minuti lascia il campo di battaglia.
La linea di comunicazione è ristabilita, una bella vittoria britannica.
Dopo qualche ora il primo treno di rifornimenti passa fischiando davanti alla stazione di Elandsgaate, accompagnato dalle truppe britanniche della Settima Divisione.
Notate la scritta sul treno, che indica il nome della ditta costruttrice, non è ACME.