Un compound, sede di un’organizzazione umanitaria viene attaccato da un signore della guerra somalo per rapina. Un piccolo contingente di soldati italiani ha il compito di salvarli.
Gli edifici creati da Alfonso.
Il terreno e’ bellissimo! Gli edifici sono perfettamente in tema, opera di Alfonso che li ha costruiti e di Sabine che li ha dipinti meravigliosamente.
Il signore della guerra ed i suoi uomini sono ben equipaggiati, addestrati, montati du pickups.Gli italiani arrivano con un blindato e quattro Lince nei presi del villaggio, il compound dell’organizzazione non governativa e’ attualmente difeso da una squadra di soldati.La vusione d’insieme del campo di battaglia. Il compound e’ in alto a destra, un fabbricato di due piani.Ecco i civili da portare in salvo.Le bande assoldate dal Warlord si avvicinano al compound, pronte all’assalto.Iniziano a sparare sull’edificio e sul blindato che blocca l’ingresso.Le bande nemiche sono asserragliate un po’ ovunque nel villaggio.Si vedono appena nella penombra degli edifici.Ecco una colonna che si avvicina.I gruppi nemici sono molti, ma solo uno riesce ad entrare fino al piano terra del compound, fino a quando la difesa degli italiani non li spazza via.Nei pressi del ponte il blindato non e’ molto attivo, riesce ad inquadrare il nemico ma non a fare fuoco. Un tiro preciso di RPG mette fuori uso la torretta ed il cannoncino. Non ci sono feriti all’interno del veicolo.L’assalto continua ma tutti gli attacchi vengono respinti.I gruppi di fuoco italiani avanzano verso il compound protetti dai veicoli corazzati.Ecco i miei amici alle prese con i dadi!
Per sapere come e’ andata…
FW: E poi? Come è finita? LO: È finita che ho allegramente massacrato i cattivoni!
Conversazione criptata tra il comando italiano ed il gruppo tattico dopo la battaglia