Niam Niam
Una banda di arabi, schiavisti di Zanzibar, insieme ad uno sconosciuto uomo bianco, ha pianificato la cattura di giovani guerrieri e donne della pacifica tribu’ degli Niam Niam.
Per forzare alla resa il capo tribu’ del villaggio che si trova aldila’ dell’Ariwimi, un estuario del fiume Congo, devono portare un poderoso cannone (3 libbre, francese, di epoca rivoluzionaria) in prossimita’ del villaggio.
Ma durante la notte si sono sentiti tamburi di guerra, forse i Niam Niam cercheranno di impedire questa manvora mortale.
Riusciranno i cattivi nell’impresa?
scenario Africa Nera, pezzi in 28mm, tonight! Regolamento di Chris Peers.
L’incontro
Il villaggio degli Niam Niam si trova aldila’ del fiume Ariwimi, un Dhow di proprieta’ di uno sconosciuto uomo bianco, e’ pronto per caricare il prezioso cannone e forzare alla resa i nativi.Lo sconosciuto e’ Richard Van Brokelen Pasha, capo di una missione commerciale finanziata dalla sua famiglia, e’ suo il Dhow “Marguerite”.
Gli Niam Niam non sono gente che si arrende di fronte al nemico, gli arcieri cominciano ad avvicinarsi al fiume
Ci sono delel piroghe pronte per imbarcare i coraggiosi guerrieri, ed un gruppo di pigmei si appresta a fare un’imboscata prima dell’imbarco.
Due gruppi di arcieri avanzano in lontananza.
Sul Dhow c’e’ un gruppo di askari armati di fucili ad avancarica, possono sparare una volta e poi devono ricaricare.
Alla testa della guida, la colonna Zanzibari si muove velocemente. I pigmei sono in imboscata, ma non nei pressi del molo di legno, non riescono ad attaccare.
Il retro della colonna e’ coperto dai feroci askari, pagati da Van Brokelen, armati di moschetti Mauser.
Gli arcieri si avvicinano nel folto della giungla. Ecco un gruppo di guerrieri in lontananza, armati di lancia e scudo.
La colonna si smembra, alcuni si preparano all’imbarco. Prima salira’ l’uomo bianco ed i suoi servitori, poi seguira’ il cannone. Il resto della colonna copre.Il Dhow manovra per meglio imbarcare il cannone. Richard imbraccia il suo fucile da caccia agli elefanti, mira ad un ombra nella boscaglia. Al secondo colpo, con il fucile caricato dalla sua guardia del corpo, centra un arciere nativo.In seguito a questo colpo i nativi si nascondono nel folto della boscaglia, in attesa.
Nel frattempo lo scout zanziabri cerca probabili imboscate nei pressi dell’imbarco. E’ il solo ad avere la capacita’ di scoprirlo (ad 8 pollici in vece di 2).
Eccolo infatti che trova il luogo dell’imboscata dei pigmei, alla sinistra dell’imbarco. I pigmei hanno le gambe corte e non riescono a raggiungere la guida che scappa verso l’imbarco.
Una linea di difesa si prepara a ricevere i piccoli nemici, che sono molto abili a sfruttare le difese delle terreno. Invece di avvicinarsi e sfruttare il momento giusto per attaccare, i pigmei si ritiranonella giungla profonda.
Nel frattempo il dhow si avvicina alla sponda nemica. L’idea di Rick e’ quella di provocare il nemico rubandogli le piroghe.
Effettivamente non appena tre askari saltano sulle piroghe gli Niam Niam avanzano di corsa verso il nemico. Gli arcieri feriscono a morte un ascaro su una delle piroghe, che cade nelle acque infestate di coccodrilli e grossi serpenti acquatici.Una salva degli askari colpisce tre arcieri, gli altri due fuggono via, ma i guerrieri avanzano senza timore. Il loro stregone gli ha detto che spesso le pallottole si trasformano in acqua al contatto con i loro scudi.
Il capo tribu’ pero’ a quato punto, vedendo che ben tre dei suoi guerreri sono finora morti, decide di arrendersi e permettere lo sbarco degli odiati Zanzibari. Ordina la ritirata.
Post
Richard si stupisce di aver fatto crollare il morale del nemico cosi’ facilmente, sapeva bene che il momento delicato sarebbe stato lo sbarco. Avrebbe usato gli askari di Zanzibar. Essi sanno che non e’ facile sostenere l’attacco di un nemico preponderante e ben armato per il corpo a corpo.Gli askari sono armati di fucile ad avancarica e potranno sparare pochi colpi prima di essere attaccati nel momento dello sbarco. Se il nemico e’ numeroso la sconfitta e’ probabile.Il capo tribu’ non ha pensato poi di sfruttare l’imboscata mettendo i suoi pigmei vicino al molo, e non ha utilizzato la capacita’ dello scout di muovere velocemente, un gruppo di guerrieri coraggiosi sarebbero potuti salire sulle piroghe ed arrivare sull’altra sponda od addirittura attaccare il dhow.Ma come disse una volta il grande esploratore Livingstone,
“le chiacchiere se le porta il vento, nelle giungle dell’africa nera”.